Stanno facendo discutere in Italia le dichiarazioni dell'arbitro Marco Guida (foto), che ai microfoni di Radio CRC, ha spiegato perché lui, di Napoli, non arbitra la squadra partenopea. E non è l'unico: Fabio Maresca, anche lui di Napoli, ha preferito rinunciare a dirigere partite della squadra di Antonio Conte.
La spiegazione? Eccola qua:
"Ci tengo ad essere trasparente sulla questione. Non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone per bene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli, ma abbiamo deciso di non farlo poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo".
La polemica è ovviamente montata tra i tifosi delle altre squadre, che legittimamente si chiedono se questi due arbitri, abbiano invece il diritto di arbitrare le squadre avversarie del Napoli.
Come dicono loro, nessun retropensiero, per carità, ma è chiaro che la loro scelta è piuttosto discutibile, come la decisione della Commissione arbitrale della vicina Penisola, che ha accettato questa inusuale richiesta.
Non sarebbe meglio, come suggerisce qualcuno, se smettessero di arbitrare o scendessero di categoria, dove il Napoli non gioca?
Il dibattiro è aperto, ma se questa inizierà a essere la tendenza, allora anche per il designatore inizieranno i grattacapi.
Per i tifosi, invece, è già tutto chiaro: questa situazione è intollerabile.
La spiegazione? Eccola qua:
"Ci tengo ad essere trasparente sulla questione. Non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone per bene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli, ma abbiamo deciso di non farlo poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo".
La polemica è ovviamente montata tra i tifosi delle altre squadre, che legittimamente si chiedono se questi due arbitri, abbiano invece il diritto di arbitrare le squadre avversarie del Napoli.
Come dicono loro, nessun retropensiero, per carità, ma è chiaro che la loro scelta è piuttosto discutibile, come la decisione della Commissione arbitrale della vicina Penisola, che ha accettato questa inusuale richiesta.
Non sarebbe meglio, come suggerisce qualcuno, se smettessero di arbitrare o scendessero di categoria, dove il Napoli non gioca?
Il dibattiro è aperto, ma se questa inizierà a essere la tendenza, allora anche per il designatore inizieranno i grattacapi.
Per i tifosi, invece, è già tutto chiaro: questa situazione è intollerabile.