FC LUGANO
Un "vecchio" con il cuore giovane
Pubblicato il 10.04.2025 07:19
di Marco Maffioletti
È un mercoledì sera non ancora primaverile in quel di Cham. Il Lugano U21, in lotta per salvare il suo posto in Promotion League, è ovviamente assemblato da una marea di ragazzi che sognano di sfondare e di arrivare nel calcio che conta. C’è però un eccezione, lì in mezzo al campo. Con il numero 14 di  Johan Cruyff e la fascia di capitano a metterci le sue vecchie ossa c’è Andrea Maccoppi. L’inossidabile 38enne, ex capitano di Locarno, Losanna e Chiasso, la sua carriera l’ha fatta. Il culmine sono state l’esperienza in Super League con i vodesi e la promozione nella massima lega con i rivali di sempre del Servette. L’italiano, da ormai tre stagioni, fa da chioccia ai giovanissimi bianconeri e oltre a scendere in campo con la U21 allena nel settore giovanile del Lugano. Il piede è sempre il solito, semplicemente fatato, capace di infondere geometrie spettacolari e cambi di gioco chirurgici. Anche la corsa non è da meno, come per ogni architetto dei campi verdi che si rispetta. Certo, il contesto non è più di quelli altissimi, ma non è per nulla scontato tener testa a ragazzi che in fondo potrebbero quasi essere suoi figli. E ancor meno evidente è trovare la motivazione per recarsi in uno stadiolo periferico come quello di Cham, infilarsi parastinchi e scarpette e giocare davanti a quattro anime. Questo dopo aver assaporato cornici ben più prestigiose come quelle del Wankdorf di Berna o del St. Jakob di Basilea.
Maccoppi deve insomma proprio avere una grandissima passione per continuare a calpestare i campetti nei meandri dei quattro angoli della Svizzera. Il navigatissimo centrocampista a Cham si prodiga nel dare consigli e direttive ai rampanti al suo fianco, ma non basta. I bianconeri escono sconfitti con il punteggio di 1 a 0. Ammirare il figlio d'arte in azione è però sempre uno spettacolo, ma ancora per quanto si potrà farlo? Tra 6 settimane il campionato di Promotion League si concluderà ed è molto probabile che “McAndy" appenda il suo numero 14 in camera da letto. Anche se poi non ci sarebbe nemmeno da stupirsi se continuasse per un altro annetto. In fondo l’ex Vaduz è una sorta di Benjamin Button: quando era a Locarno, poco più di ventenne, sembrava un “vecchio” sul campo, mentre ora vicino ai 40 anni pare uno scugnizzo. 
(Nella foto, Andrea Maccopi assieme a Marco Maffioletti)