CALCIO INTERNAZIONALE
Blondel, Yakin e gli arbitri
Pubblicato il 10.04.2025 07:59
di L.S.
È stato un grande giocatore, un bomber di quelli veri, e ora, nella sua nuova vita di procuratore di calciatori, ma non solo, Christian Gimenez, è un uomo felice. Il suo nuovo lavoro gli permette di sviluppare una fitta rete di contatti.  
Nella sua Argentina ci va spesso, anche perché “sto portando laggiù degli investitori che vogliono comprare delle squadre”.
Ultimamente, qualcuno lo avrà visto in una foto (su Instagram della nazionale svizzera) con il tecnico Murat Yakin: i due, che avevano giocato assieme tre anni nel Basilea, hanno viaggiato insieme in Argentina, per vedere dal vivo il terzino del Boca Juniors, Lucas Blondel, 28 anni, poi convocato con la nazionale rossocrociata. “Jimmy”, oltre ad aver vestito le maglie di Basilea e Lugano, ha giocato anche nel Boca.
“Tutto è nato da una telefonata da parte della nazionale, che ha voluto avere qualche informazione su Blondel. Abbiamo fatto il contatto con lui e il club e siamo andati a vederlo in Argentina: abbiamo dovuto aspettare un po’, perché era reduce dalla rottura del crociato”.
E poche settimane or sono, Blondel ha esordito con la nostra nazionale (contro Irlanda del Nord e Lussemburgo):
“A livello di integrazione è andato tutto molto bene, a livello calcistico invece, si vede che non ha ancora il ritmo dei tempi migliori. Ha ricominciato ad allenarsi a gennaio, dopo sette mesi di riabilitazione per il crociato”.
Gimenez resta però fiducioso:
“Credo che già alla prossima convocazione, potremo vedere il vero Blondel”.
All’ex bomber di Basilea e Lugano, è impossibile non chiedere qualcosa della partita di domenica scorsa, che ha fatto gridare allo scandalo. L’ex presidente Angelo Renzetti ha definito i ticinesi “i figli della serva”.
“Capisco cosa vuol dire Renzetti, ma credo che ogni arbitro faccia storia a sé. E poi, bisogna riconoscere che, in ogni paese del mondo, le squadre più grandi hanno sempre goduto di qualche favore. È una questione di sudditanza psicologica. Ma come detto, non tutti gli arbitri sono uguali, dipende molto dalla loro personalità”.
Ma ci sono differenza tra giocare nel Lugano e nel Basilea?
“Dipende molto anche dai giocatori, che tipo di rapporto hanno con l’arbitro. Se si riesce a farlo sentire a suo agio, allora probabilmente si avrà anche un miglior arbitraggio. Questo è il compito dei giocatori più esperti. Non dimentichiamo che anche l’arbitro è un uomo…”.