Beppe Marotta è
sicuro: Simone Inzaghi è un professionista di livello
assoluto; è in possesso di tutte le conoscenze specifiche importanti
del calcio; si distingue per le sue idee tattiche, e per la sue
capacità di gestione degli uomini. Non ha dubbi: lo considera
decisamente all'altezza delle ambizioni del club. Eppure su Inzaghi
aleggia una sorta di scetticismo. Le critiche sono note: ha perso lo
scudetto del 2022, quello vinto dal Milan; è un integralista
del modulo; non legge bene le partite. E il campo? Cosa racconta? La
stagione dell'Inter è una scommessa tra lo zero e l'infinito.
Si può conquistare più di un trofeo, oppure “zeru tituli”. I
nerazzurri sono in corsa per varie manifestazioni. Ma gli opinionisti
esprimono un certo scetticismo, e aspettano al varco i nerazzurri.
L'interismo non ha nessuna esitazione, a loro l'Inter di
Inzaghi piace: lo sviluppo del gioco esalta; la squadra segue
compatta il tecnico; i giocatori sono concentrati e determinati. Cosa
manca all'Inter? La panchina lunga. È evidente. La stagione,
in corso, è logorante, mantenere l'intensità fisica e mentale è
quasi impossibile. E anche gli avversari non cedono di un
centimetro. Come finirà? Impossibile fare previsioni, il calcio è
una frontiera da esplorare continuamente, i giudizi sono momentanei e
oltre non si può andare.
CALCIO ITALIANO

Marotta: “Inzaghi? È un allenatore di prima fascia”