Mattia Croci-Torti non molla. Certo, la situazione non è delle più rosee. L'infermeria è piena (Bottani, Mahou, Aliseda, Belhadj e Valenzuela), qualche elemento è a caccia della foma migliore (Steffen, Doumbia per fare due nomi), e la sensazione di stanchezza generale, per un gruppo che ha sinora mantenuto un ruolo da protagonista, e ha lottato su tre fronti sino a poche settimane fa, è palpabile. Il tecnico, però, potrà contare su Daniel Dos Santos, al rientro dopo l'infortunio patito nella sfida contro il Winterthur del mese scorso.
Non potevano ovviamente mancare i commenti su quanto accaduto domenica scorsa a Basilea. L'allenatore bianconero ha infatti sottolineato come non sia la prima volta che gli arbitri, il giorno successivo alle partite, ammettano di avere sbagliato, e sempre a sfavore della compagine ticinese. Nel rivendicare un buon approccio iniziale alla partita, Il Crus non ha potuto che constatare che, se il Basilea fosse rimasto in 10 con un'ora ancora di gioco davanti, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
Tuttavia, i fatti di Basilea sono archiviati. E, domani, arriva un San Gallo desideroso di giocarsi tutte le sue chances di entrare tra le prime sei, proprio ai danni dei ticinesi. L'ambiente bianconero ha grande rispetto per un avversario solido, che ha saputo provare a inventarsi qualche opzione tattica alternativa (tipo giocare a tre dietro), e che può contare su qualche individualità di spessore. Detto questo, la situazione di classifica dei sottocenerini li vede ancora in bilico; tuttavia, il Crus crede, come sempre, nelle motivazioni. Guai, ha detto, se faremo prevalere in noi la negatività; servirà invece mantenere l'ambizione e, con quella, trovare i risultati e i punti mancanti per raggiungere l'obiettivo minimo, vale a dire entrare nelle prime sei.
L'obiettiva andrà cercato anche attraverso il pragmatismo. Tuttavia, sostiene sempre il Crus, si deve sempre partire con l'idea di prevalere, soprattutto se giochi in casa e con un avversario alla tua portata. Poi, magari, durante la partita, potresti anche pensare di poterti accontentare del pari. E, a quel punto, subentra la necessità di non scoprirsi e di rischiare il meno possibile. E qua emerge la filosofia di calcio del tecnico momò, basta sul possesso palla. Tuttavia, è ovvio che la medesima, a volte, sia tra i piedi degli avversari; a quel punto, bisogna essere bravi a difendersi. In questa annata, non sempre è successo. In passato, con altri interpreti, veniva privilegiato maggiormente il presidio dei propri sedici metri ; oggi, è differente, e la realtà racconta che va migliorata la fase difensiva, perché è importante ridurre il numero di gol incassati.
Alla squadra, ha concluso il Crus, parlando anche della sfida di Conference tra il Celjie e la Fiorentina, manca senza dubbio la concretezza, davanti e dietro, E proprio la squadra toscana, apparsa a volte in difficoltà contro gli sloveni giustizieri dei bianconeri nel turno precedente, è apparsa come l'esempio da seguire, in questo senso. Alla fine, contano gli errori e, in questa stagione, ne sono stati commessi diversi, in tutte le competizioni. E questo lascia l'amaro in bocca perché, con un po' più di qualità complessiva, l'annata, a questo punto, avrebbe potuto avere differenti prospettive. Dopodiché, come abbiamo già scritto in passato, la qualità è anche nei nomi che oggi si trovano in infermeria, quasi tutti per problematiche di carattere muscolare. Il Crus, stuzzicato sull'argomento, è stato abbastanza chiaro, sul fatto che il confronto è sempre serrato, all'interno dello staff. E noi non possiamo non prendere atto che questa sia la peggior primavera bianconera degli ultimi anni, dal punto di vista fisico e atletico. Evidentemente, qualcosa non ha funzionato anche se molto rimane, ovviamente, nelle stanze segrete di Cornaredo.
Non potevano ovviamente mancare i commenti su quanto accaduto domenica scorsa a Basilea. L'allenatore bianconero ha infatti sottolineato come non sia la prima volta che gli arbitri, il giorno successivo alle partite, ammettano di avere sbagliato, e sempre a sfavore della compagine ticinese. Nel rivendicare un buon approccio iniziale alla partita, Il Crus non ha potuto che constatare che, se il Basilea fosse rimasto in 10 con un'ora ancora di gioco davanti, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.
Tuttavia, i fatti di Basilea sono archiviati. E, domani, arriva un San Gallo desideroso di giocarsi tutte le sue chances di entrare tra le prime sei, proprio ai danni dei ticinesi. L'ambiente bianconero ha grande rispetto per un avversario solido, che ha saputo provare a inventarsi qualche opzione tattica alternativa (tipo giocare a tre dietro), e che può contare su qualche individualità di spessore. Detto questo, la situazione di classifica dei sottocenerini li vede ancora in bilico; tuttavia, il Crus crede, come sempre, nelle motivazioni. Guai, ha detto, se faremo prevalere in noi la negatività; servirà invece mantenere l'ambizione e, con quella, trovare i risultati e i punti mancanti per raggiungere l'obiettivo minimo, vale a dire entrare nelle prime sei.
L'obiettiva andrà cercato anche attraverso il pragmatismo. Tuttavia, sostiene sempre il Crus, si deve sempre partire con l'idea di prevalere, soprattutto se giochi in casa e con un avversario alla tua portata. Poi, magari, durante la partita, potresti anche pensare di poterti accontentare del pari. E, a quel punto, subentra la necessità di non scoprirsi e di rischiare il meno possibile. E qua emerge la filosofia di calcio del tecnico momò, basta sul possesso palla. Tuttavia, è ovvio che la medesima, a volte, sia tra i piedi degli avversari; a quel punto, bisogna essere bravi a difendersi. In questa annata, non sempre è successo. In passato, con altri interpreti, veniva privilegiato maggiormente il presidio dei propri sedici metri ; oggi, è differente, e la realtà racconta che va migliorata la fase difensiva, perché è importante ridurre il numero di gol incassati.
Alla squadra, ha concluso il Crus, parlando anche della sfida di Conference tra il Celjie e la Fiorentina, manca senza dubbio la concretezza, davanti e dietro, E proprio la squadra toscana, apparsa a volte in difficoltà contro gli sloveni giustizieri dei bianconeri nel turno precedente, è apparsa come l'esempio da seguire, in questo senso. Alla fine, contano gli errori e, in questa stagione, ne sono stati commessi diversi, in tutte le competizioni. E questo lascia l'amaro in bocca perché, con un po' più di qualità complessiva, l'annata, a questo punto, avrebbe potuto avere differenti prospettive. Dopodiché, come abbiamo già scritto in passato, la qualità è anche nei nomi che oggi si trovano in infermeria, quasi tutti per problematiche di carattere muscolare. Il Crus, stuzzicato sull'argomento, è stato abbastanza chiaro, sul fatto che il confronto è sempre serrato, all'interno dello staff. E noi non possiamo non prendere atto che questa sia la peggior primavera bianconera degli ultimi anni, dal punto di vista fisico e atletico. Evidentemente, qualcosa non ha funzionato anche se molto rimane, ovviamente, nelle stanze segrete di Cornaredo.