« È una vittoria che vale oro - esclama Brenno Martignoni Polti al triplice fischio finale di Odiet: “Mi sento anche di dire che questa vittoria vale un campionato”.
Una vittoria che poteva essere più netta se Nivokazi, avesse sfruttato meglio un paio di occasioni (clamorosa quella sciupata al 65’ tutto solo davanti al portiere ospite) e se Enzler, come spesso gli succede, non fosse rimasto ‘impalato’ sulla linea di porta nell'unico gol del Vaduz.
Comunque sia, si è tornati a distanza di due mesi, a festeggiare in mezzo al campo dove gioia ed esultanza hanno tenuto banco per una buona decina di minuti accompagnando i giocatori (il capitano: «Visto che gol? ») al rientro negli spogliatoi, sono stati salutati da manifestazioni di entusiasmo da parte del pubblico della tribuna.
"Questa energia - precisa il presidente, che non poteva festeggiare meglio il suo compleanno - si è sentita già durante tutta la settimana, perché i ragazzi si sono preparati veramente con grande impegno. Tant’è che oggi questa energia è uscita ancora più forte nello spogliatoio”.
Martignoni Polti, riferendosi alla brutta prestazione di Carouge, preferisce chiudere il discorso dicendo che «sicuramente c’è stato qualcosa non solo nel corpo ma anche nella testa che non ha funzionato al 100 per cento”.
I tre punti conquistati contro la quarta squadra di Challenge League, sempre secondo il presidente ACB “daranno sicuramente ai giocatori la spinta necessaria per portare a buon fine il campionato”.
Il Bellinzona ha così distanziato di 6 punti lo Sciaffusa e guadagnato una posizione ai danni dello Stade Nyonnais, prossimo avversario al Comunale: “Abbiamo compiuto un bel passo in avanti, venerdì inizieremo la rincorsa - chiosa il presidente abbracciando il mister, molto commosso (ha una lacrima sul viso): “Per il suo modo di lavorare, il suo spiririto e la sua abnegazione, Sannino non meritava le sconfitte che ha subìto e nemmeno i pareggi”.
È presto, ovviamente, per parlare del futuro dell’ex tecnico del Palermo (anche Pablo ha condito la sua competenza e professionalità di elogi). In questo momento c’è un unico obiettivo da raggiungere: mantenere il posto in Challenge League. Traguardo che il Bellinzona si è meritato e guadagnato grazie anche, e forse soprattutto, a Pablo Bentancur.
Una vittoria che poteva essere più netta se Nivokazi, avesse sfruttato meglio un paio di occasioni (clamorosa quella sciupata al 65’ tutto solo davanti al portiere ospite) e se Enzler, come spesso gli succede, non fosse rimasto ‘impalato’ sulla linea di porta nell'unico gol del Vaduz.
Comunque sia, si è tornati a distanza di due mesi, a festeggiare in mezzo al campo dove gioia ed esultanza hanno tenuto banco per una buona decina di minuti accompagnando i giocatori (il capitano: «Visto che gol? ») al rientro negli spogliatoi, sono stati salutati da manifestazioni di entusiasmo da parte del pubblico della tribuna.
"Questa energia - precisa il presidente, che non poteva festeggiare meglio il suo compleanno - si è sentita già durante tutta la settimana, perché i ragazzi si sono preparati veramente con grande impegno. Tant’è che oggi questa energia è uscita ancora più forte nello spogliatoio”.
Martignoni Polti, riferendosi alla brutta prestazione di Carouge, preferisce chiudere il discorso dicendo che «sicuramente c’è stato qualcosa non solo nel corpo ma anche nella testa che non ha funzionato al 100 per cento”.
I tre punti conquistati contro la quarta squadra di Challenge League, sempre secondo il presidente ACB “daranno sicuramente ai giocatori la spinta necessaria per portare a buon fine il campionato”.
Il Bellinzona ha così distanziato di 6 punti lo Sciaffusa e guadagnato una posizione ai danni dello Stade Nyonnais, prossimo avversario al Comunale: “Abbiamo compiuto un bel passo in avanti, venerdì inizieremo la rincorsa - chiosa il presidente abbracciando il mister, molto commosso (ha una lacrima sul viso): “Per il suo modo di lavorare, il suo spiririto e la sua abnegazione, Sannino non meritava le sconfitte che ha subìto e nemmeno i pareggi”.
È presto, ovviamente, per parlare del futuro dell’ex tecnico del Palermo (anche Pablo ha condito la sua competenza e professionalità di elogi). In questo momento c’è un unico obiettivo da raggiungere: mantenere il posto in Challenge League. Traguardo che il Bellinzona si è meritato e guadagnato grazie anche, e forse soprattutto, a Pablo Bentancur.
(Foto ENLA)