AC BELLINZONA
"Non capisco la posizione dei granata..."
Pubblicato il 04.02.2025 14:16
di Enrico Lafranchi
Al Brügglifeld il migliore in ‘campo’ è stato senza ombra di dubbio Brunello Iacopetta. Con i cambi che ha ‘dettato’ in corso di partita, l’Aarau ha trovato nuove soluzioni per fare gol. Al contrario di quelli operati da Manuel Benavente, uscito sconfitto da un campo ultimamente molto favorevole ai granata.“Sono contento della vittoria, ma non è stata sicuramente la nostra partita migliore”. Questo il commento, a caldo, dell’allenatore. “È una vittoria che comunque ci sta, non è che si può sempre giocare bene”.Gli argoviesi sono stati sorpresi dall’avvio pimpante di Nassim L’Ghoul (il migliore, Benavente lo ha mandato negli spogliatoi sull’1-1) e compagni. Tant’è che Chacon è riuscito a infilare il pallone alle spalle di Hübel dopo appena cinque minuti. “Nel primo tempo – fa notare Iacopetta – ci hanno messo sotto, specialmente sui duelli e nei contrasti. Erano molto più veloci, più reattivi di noi. Per la verità, non è che si è giocato tanto a calcio, loro buttavano avanti tante palle, noi non riuscivamo a sbloccarci”.La partita si è decisa nel secondo tempo. Ma non per un calo fisico dei granata (come qualcuno ha ipotizzato, il terreno da gioco era in condizioni pesanti), ma per i cambi azzeccati del loro tecnico. “Siamo stati più freschi nelle gambe, direi anche nella testa. Non sono un allenatore che predilige il turnover, però alla ripresa del gioco ho dovuto ‘aggiustare’ certe cose. Spostando, ad esempio, Müller, forte di testa, in difesa. Chiaro poi che entrando Balhoul e Filet (nel mentre Benavente rinunciava a Chacon, che oltre al gol si è battuto come un ‘leone’, ndr) abbiamo aumentato la nostra potenzialità offensiva”.Va detto che l’ex FC Wil ha saputo trasferire in Argovia un ambiente che si stava un po’ smarrendo (anche sabato, erano poco meno di 5000 a tifare incessantemente FCA). L’Aarau ha fallito un rigore, per 45 minuti Enzler è praticamente rimasto senza lavoro (la partita la si doveva chiudere lì): “Ci si è presentata una grande occasione per rimontare lo svantaggio (praticamente l’unica, ndr), ma non l’abbiamo sfruttata (Fazliu ha calciato a lato dal dischetto: ma era rigore?). E allora via con i cambi tattici, che l’altra panchina non è stata in grado di eseguire. Ma anche di uomini: “Sofian (Balhoul, che ha fornito su un piatto d’argento a Gjorgej il pallone del 2-1, ha giocato l’ultima mezzora) è stato senz’altro molto decisivo. In generale però tutti, Dickenmann nel secondo tempo ha fatto uno step grandissimo, hanno fatto la loro parte, fornendo una gran prova di carattere”.Nassim L’Ghoul, secondo Iacopetta, è stato il migliore del Bellinzona: “È il classico giocatore che ti fa la differenza. Anche Nivokazi (assist vincente a parte, comunque poco reattivo, ndr) è uno che dà sempre fastidio. Ho visto molto bene anche Chacon, sempre dentro al gioco (il numero 10 è stato sostituito con Da Silva al 56’ - ndr). Anche la cerniera difensiva è di qualità (Dragan il più ispirato, al contrario di Sauter che non è più quello di prima dell’infortunio, ndr)”.La si prenda come si vuole, ma il Bellinzona manca di continuità. Insomma, siamo giunti alla ventesima di campionato e il bicchiere, a nostro modo di vedere, rimane mezzo vuoto. Brunello Iacopetta non si capacita della posizione in classifica dei granata: “Non so come mai hanno raccolto così pochi punti, ne hanno perso anche a tavolino (6!), d’accordo, ma è pur sempre una squadra con giocatori di ottima qualità”.C’è effettivamente da chiedersi il perché di una squadra che invece DI competere con il Thun e l’Aarau ‘bazzichi’ con lo Sciaffusa e lo Stade Nyonnais.
Enrico Lafranchi
(foto ENLA)