Basta un pari: la sconfitta del Losanna ieri a Winterthur, facilita i giochi al Lugano, che tra poche ore (14.15), a Cornaredo, affronta il San Gallo, contro cui non ha mai vinto quest’anno.
Basta un pari, dicevamo: sì, un punto è sufficiente per guadagnarsi l’accesso alla poule finale per il titolo, ma ovviamente, non è sufficiente se si vuole puntare più in alto.
La netta vittoria del Basilea a Zurigo, rende più complicato poter pensare di vincere il titolo, ma Croci-Torti, in conferenza stampa, aveva detto che finché c’è vita c’è speranza. Il suo Lugano, lotterà sempre per il massimo traguardo.
Sentite le parole di Steffen (alla RSI), intrise di voglia di riscatto (finora il nazionale non ha fatto né gol né assist in questo 2025!), ora la parola passa al campo.
Nonostante la difesa a tre abbia tenuto banco, con tutto sommato buoni risultati, nelle partite contro Yverdon e Basilea, oggi il Crus potrebbe anche pensare di tornare a giocare a quattro dietro. In quel caso, chi resterebbe fuori dei centrali? Vedremo.
Intanto una cosa è certa: a Lugano si continua a dover fare a meno di giocare importanti, di alternative che in passato potevano fare la differenza. Jolly che adesso il tecnico bianconero non ha più in mano.
Bottani ha avuto l’ennesima ricaduta (dopo la partita di Lucerna non ha più potuto giocare titolare!), mentre Valenzuela sta vivendo un autentico calvario: questo “vai e vieni” dall’infermeria lo ha fortemente penalizzato.
Senza voler parlare di Aliseda e di tanti altri infortuni (e ricadute) muscolari che stanno attanagliando la squadra.
Possibile che a Lugano nessuno riesca a risolvere questo problema che ormai sembra maledettamente radicato? Possibile che l’infermeria debba sempre essere piena? Qualcuno, a fine campionato, dovrà spiegarlo e magari assumersi anche le responsabilità.
Arbitra il signor Horisberger, mentre al VAR ci sarà Fedayi San.

(Foto Ticishot-Simone Andriani)