Quell’asta colpita oltre il novantesimo da Geubbels, ce la ricorderemo a lungo.
Fosse entrato quel colpo di testa, staremmo parlando di un’altra partita, e probabilmente di un’altra stagione.
Eh sì, Lugano-San Gallo è stata un po’ la partita della paura, soprattutto da parte dei ticinesi, che hanno dimostrato, soprattutto nel primo tempo, di non voler perdere. Un punto bastava e dopotutto ero quello che si andava cercando.
Meglio nella ripresa, con un Lugano più offensivo dopo che Croci-Torti è tornato alla difesa a quattro a causa dell’infortunio di Hajdari.
Lugano più offensivo, ma nel contempo anche più perforabile dietro: insomma, l’equilibrio tanto cercato, non è ancora stato trovato.
Certo, dopo il vantaggio di Marques di testa (bell’assist di Steffen), si poteva pensare di portare a casa i tre punti, ma la rete di Geubbels ha fatto suonare il campanello d’allarme.
Ecco perché alla fine, nonostante tutto, bisogna essere contenti di questo pareggio e del fatto che i bianconeri siano tra le prime sei del nostro campionato e potranno così disputare il Torneo per il titolo.
Nell’attesa di recuperare i tanti infortunati, che saranno al mister bianconero la possibilità di maggior scelte, teniamoci questa qualificazione.
Il prossimo obiettivo sarà la qualificazione in Europa: per il titolo, con il Basilea staccato di nove punti a sei partite dalla fine, sarà forse per il prossimo anno. A questo punto, è giusto esserne coscienti.