CICLISMO
Van der Poel: "È tentato omicidio"
Pubblicato il 14.04.2025 07:05
di A. L.
Mancavano 33 chilometri alla fine della corsa, e Mathieu van der Poel era in fuga per la sua vittoria. Aveva staccato Pogacar, dopo che lo sloveno aveva preso male una curva e caduto in un fosso. Pedalava con forza e potenza, mostrando pure la sua straordinaria agilità sulla bici. Ecco quello che non ti aspetti, ecco il gesto incredibile e che lascia senza parole. Il ciclismo è sport di strada e di popolo, dove il tifoso rispetta i corridori, perché c'è un fattore che li accomuna tutti: la fatica. Tra la folla, all'improvviso, spunta una persona che ha in mano una borraccia gialla e gliela lancia in faccia. Il campione ha tirato dritto, ha continuato a pedalare, aveva un traguardo da raggiungere, lo aspettava l'ennesimo trionfo. Viste e riviste le immagini impressionano, il comportamento si situa nell'ambito dell'assurdo e dell'incredibile. Ogni spiegazione è superflua. Si rimane interdetti. Van de Poel sta subendo da tempo, è già stato bersagliato: di sputi o di birra. Lui non ha dubbi, alla fine della gara è stato chiaro: “È stato un tentato omicidio”. Ha continuato: “Non possiamo fare niente di nulla. Ho provato dolore”. Ha concluso: “Chi ha lanciato l'oggetto deve essere denunciato e processato. Se l'UCI non interviene, credo che mi rivolgerò al mio team legale per farlo”.