I granata sono attesi per confermare il loro stato di grazia che settimana scorsa ha loro consentito di segnare tre reti in un sol colpo dopo che c’erano volute ben nove partite per realizzarne altrettante. Oggi (calcio d’avvio alle 19.30, arbitro Hüseyin Sanli) a Mihajlovic e compagni si presenta la ghiotta occasione di allontanarsi - forse anche definitivamente - dalla zona calda della classifica. Lo Sciaffusa, staccato di 6 punti, ha infatti poche probabilità di fare risultato sia a Carouge (l‘Etoile potrebbe accorciare ulteriormente le distanze dall‘Aarau che non ne vince più una da cinque giornate), sia tra una settimana contro gli stessi argoviesi . Inoltre al Comunale arriva lo Stade Nyonnais, a sua volta in crisi di risultati visto che ha subìto tre sconfitte, una dietro l’altra.
L’unica cosa che può dare da pensare è che in questa stagione i granata non sono riusciti a battere una sola volta gli uomini di Andrea Binotto (l‘anno scorso avevano conquistato 9 dei 12 punti in palio). Il Nyon ha infatti ottenuto due vittorie e un pareggio (al Comunale, 1-1, gol di Nivokazi). La ritrovata via del gol da parte del bomber (al suo decimo centro) contro il Vaduz lascia ben sperare. Il numero 33: “Contro il Nyon dovremo ripetere la partita aggressiva di sabato. Questo nostro atteggiamento è essenziale per restare su questa strada”.
Si pretende forse un po’ troppo da lui, Nivokazi viene spesso a trovarsi ‘isolato’. Per fortuna, ora che Thomas Chacon è fuori fase (da un bel po’ a dire il vero, ce ne ha dato conferma anche col Vaduz - benché entrato in campo in corso di partita), c’è L’Ghoul che ‘disegna’ dei bei cross e garantisce una buona spinta (il gioco di Nassim è anche molto dispendioso, senza calcolare gli interventi fallosi che subisce durante i novanta minuti). A prescindere (alti e bassi ci possono stare in tutti, anche Simon Enzler non è più efficace tra i pali come lo era nel girone di andata), è importante che ci sia stata una reazione (non dimentichiamo che da gennaio in poi sono state incassate, a due riprese, ben tre sconfitte consecutive). Chiaro che stasera saremmo tutti contenti di registrare la seconda vittoria dí fila. La strategia‘ di mister Sannino sarà determinante. Ricordiamo che il Nyon è la squadra che ha incassato più reti di tutte le altre.
Vincere vorrebbe dire, una volta per tutte, chiudere la pratica salvezza. E si potrebbe tirare così un bel sospiro di sollievo.
Si pretende forse un po’ troppo da lui, Nivokazi viene spesso a trovarsi ‘isolato’. Per fortuna, ora che Thomas Chacon è fuori fase (da un bel po’ a dire il vero, ce ne ha dato conferma anche col Vaduz - benché entrato in campo in corso di partita), c’è L’Ghoul che ‘disegna’ dei bei cross e garantisce una buona spinta (il gioco di Nassim è anche molto dispendioso, senza calcolare gli interventi fallosi che subisce durante i novanta minuti). A prescindere (alti e bassi ci possono stare in tutti, anche Simon Enzler non è più efficace tra i pali come lo era nel girone di andata), è importante che ci sia stata una reazione (non dimentichiamo che da gennaio in poi sono state incassate, a due riprese, ben tre sconfitte consecutive). Chiaro che stasera saremmo tutti contenti di registrare la seconda vittoria dí fila. La strategia‘ di mister Sannino sarà determinante. Ricordiamo che il Nyon è la squadra che ha incassato più reti di tutte le altre.
Vincere vorrebbe dire, una volta per tutte, chiudere la pratica salvezza. E si potrebbe tirare così un bel sospiro di sollievo.
(Nivokazi nella foto di Filippo Zanovello)