Un piccolo tocco al minuto novanta, da pochi centimetri, a
porta vuota, per dare tre punti pesantissimi al Bellinzona.
Così Nivokazi (nella foto Filippo Zanovello) ha segnato il suo undicesimo gol stagionale, quello forse più importante, dimostrando di essere ancora una volta un giocatore imprescindibile per questa squadra. Una rete che è valsa la vittoria sullo Stade Nyonnais: dopo il successo contro il Vaduz, un'altra importante affermazione.
I meriti del gol, oltre al suo innegabile fiuto, vanno indubbiamente a Souza, capace di pennellare una punizione sul sette, che Mastil è soltanto riuscito a toccare.
È stata sempre la coppia Souza-Nivokazi ad aver fabbricato, caparbiamente, il gol del vantaggio granata, con il centravanti bravo a recuperare una palla e l’uruguaiano che aveva lasciato partire dentro l’area di rigore il suo micidiale e imprendibile sinistro.
Sembrava il gol che potesse dare il via a una vittoria agevole e invece, i granata, un po’ pasticcioni, non sono riusciti a fare il secondo gol. E quando le partite restano in equilibrio, può succedere di tutto.
Punizione laterale, liscio di Matondo (che dopo soli 20 minuti aveva sostituito l’infortunato Sabbatini), Enzler che riesce solo a toccare e da due passi il gol del pareggio di Momodou. Un brutto colpo per i granata.
Il Bellinzona ha vacillato ma è rimasto in piedi e con il passare dei minuti è tornato a cercare la rete, come detto arrivata proprio in zona Cesarini.
Una vittoria pesantissima, che avvicina i granata alla salvezza, anche se la vittoria dello Sciaffusa a Carouge non ha ancora chiuso la pratica.
Ora bisogna pensare al futuro e magari ricucire il rapporto con una tifoseria con cui oggi c’è stata un’altra battaglia degli striscioni.
Una battaglia che non fa bene a nessuno.
Così Nivokazi (nella foto Filippo Zanovello) ha segnato il suo undicesimo gol stagionale, quello forse più importante, dimostrando di essere ancora una volta un giocatore imprescindibile per questa squadra. Una rete che è valsa la vittoria sullo Stade Nyonnais: dopo il successo contro il Vaduz, un'altra importante affermazione.
I meriti del gol, oltre al suo innegabile fiuto, vanno indubbiamente a Souza, capace di pennellare una punizione sul sette, che Mastil è soltanto riuscito a toccare.
È stata sempre la coppia Souza-Nivokazi ad aver fabbricato, caparbiamente, il gol del vantaggio granata, con il centravanti bravo a recuperare una palla e l’uruguaiano che aveva lasciato partire dentro l’area di rigore il suo micidiale e imprendibile sinistro.
Sembrava il gol che potesse dare il via a una vittoria agevole e invece, i granata, un po’ pasticcioni, non sono riusciti a fare il secondo gol. E quando le partite restano in equilibrio, può succedere di tutto.
Punizione laterale, liscio di Matondo (che dopo soli 20 minuti aveva sostituito l’infortunato Sabbatini), Enzler che riesce solo a toccare e da due passi il gol del pareggio di Momodou. Un brutto colpo per i granata.
Il Bellinzona ha vacillato ma è rimasto in piedi e con il passare dei minuti è tornato a cercare la rete, come detto arrivata proprio in zona Cesarini.
Una vittoria pesantissima, che avvicina i granata alla salvezza, anche se la vittoria dello Sciaffusa a Carouge non ha ancora chiuso la pratica.
Ora bisogna pensare al futuro e magari ricucire il rapporto con una tifoseria con cui oggi c’è stata un’altra battaglia degli striscioni.
Una battaglia che non fa bene a nessuno.