CALCIO ITALIANO
I lamenti di Conte e di Inzaghi
Pubblicato il 21.04.2025 07:00
di A. L.
Antonio Conte è in testa alla classifica. Ma si lamenta, e conferma una categoria che ha spesso utilizzato durante la sua carriera di allenatore. Ha la sensazione e la certezza che a Napoli non ci siano i mezzi per poter lottare ad alti livelli. Se vincesse lo scudetto sarebbe la sua impresa, e lo avrebbe perso l'Inter. In un momento topico della stagione non ha esitato a parlare con toni polemici e provocatori. Il personaggio si sente di una spanna superiore, dotato di un'intelligenza sopraffina, ergo: “Non posso tollerare che il mio fondoschiena sia abusato”. Le sirene provenienti da Torino e Milano ammaliano, e sono potenti.
L'annata di Simone Inzaghi è una scommessa tra lo zero e l'infinito. È in corsa per tutto, ma rischia, tutto è in bilico: nessun trofeo in bacheca è uno scenario realistico, aleggia lo spettro dello “zero tituli”. Il Bologna è diventato ormai fatale per i nerazzurri. Una bestia nera che già nel passato ha fatto davvero male ai milanesi. Il mister non ci sta e protesta: la partita è stata persa per la “penultima rimessa”, battuta 12 metri avanti. E il punto  di vantaggio che poteva essere decisivo è svanito, non c'è più. Ora il gioco si fa davvero duro, e il Napoli prende coraggio.