È successo ancora. Dopo il discusso caso di Görtler
(intervento su Sabbatini) dello scorso anno, o più in là nel tempo, di Daprelà,
quando giocava a Lugano (c’era stato anche un caso Traoré in Basilea-San Gallo,
e forse, ce ne dimentichiamo qualcuno), ieri c’è stato un altro cartellino
rosso che farà molto discutere. Anzi, lo ha già fatto. Addirittura, con le scuse
dell’arbitro von Mandach, che ha diretto Lucerna-Winterthur, finita 3 a 2 per i
padroni di casa.
L’arbitro von Mondach espelle al 38 minuto il giocatore del Winterthur Schattin per un intervento sulla gamba del difensore del Lucerna Freimann. Schattin tira in porta, e sullo slancio, colpisce la gamba del suo avversario.
Il VAR richiama l’arbitro, tra le proteste dei giocatori e della panchina (Ueli Forte) del Winterthur.
von Mandach riguarda l’azione ed estrae il cartellino rosso. A fine gara, come detto, ammetterà che si è trattato di un errore.
Proprio recentemente, i club e gli arbitri avevano discusso di questa situazione, sulla scorta dei discussi casi passati, che avevano suscitato tante critiche.
Si è convenuto che chi tira, ancorché sullo slancio colpisca un avversario, non è più passibile di cartellino. Insomma, il “danno procurato”, su cui si era discusso a lungo in passato, è stato cancellato.
Giusto? Dipende dai punti di vista. Chi tira e sullo slancio colpisce l’avversario, senza frenare lo slancio, in fondo si assume un rischio, così come il difensore che mette la gamba al momento del tiro.
Chi dei due ha ragione? Chi è più colpevole?
Ora c’è un regolamento: ha ragione chi tira.
Fino al prossimo episodio, ovviamente.
L’arbitro von Mondach espelle al 38 minuto il giocatore del Winterthur Schattin per un intervento sulla gamba del difensore del Lucerna Freimann. Schattin tira in porta, e sullo slancio, colpisce la gamba del suo avversario.
Il VAR richiama l’arbitro, tra le proteste dei giocatori e della panchina (Ueli Forte) del Winterthur.
von Mandach riguarda l’azione ed estrae il cartellino rosso. A fine gara, come detto, ammetterà che si è trattato di un errore.
Proprio recentemente, i club e gli arbitri avevano discusso di questa situazione, sulla scorta dei discussi casi passati, che avevano suscitato tante critiche.
Si è convenuto che chi tira, ancorché sullo slancio colpisca un avversario, non è più passibile di cartellino. Insomma, il “danno procurato”, su cui si era discusso a lungo in passato, è stato cancellato.
Giusto? Dipende dai punti di vista. Chi tira e sullo slancio colpisce l’avversario, senza frenare lo slancio, in fondo si assume un rischio, così come il difensore che mette la gamba al momento del tiro.
Chi dei due ha ragione? Chi è più colpevole?
Ora c’è un regolamento: ha ragione chi tira.
Fino al prossimo episodio, ovviamente.