I numeri: 5° posto; 12
sconfitte; 48 gol fatti e 47 subiti. I bianconeri a Losanna hanno
subito una sconfitta meritata, l'impressione è quella che si siano
consegnati agli avversari, una sorta di resa. Il Lugano sembra
demotivato, involuto e quasi sfiduciato: Bislimi che gioca malamente
palla nell'area di rigore avversaria, sbuffa e si ferma; Steffen che
trotterella, e non segna la rete che avrebbe consentito di accorciare
le distanze; Cimignani, solo sotto porta, che piazza un piattone
senza convinzione e poteva pareggiare; Marques che tenta il tacco, si
trattava di un'azione di disimpegno, perde il pallone, e arriva il
raddoppio dei padroni di casa. Martin Blaser ha dichiarato che lui
non parlerebbe di crisi, è una parola che non gli piace. Poco
importa: si tratta di dettagli. I ticinesi devono ritrovare
determinazione, mettere sul campo una maggiore concentrazione, e
dovrebbero essere molto più convinti. Nel calcio la differenza la fa
lo spirito di squadra, quella forza che permette di fronteggiare
l'avversario e possibilmente batterlo. Il Lugano ha mostrato di avere
potenzialità, ha mostrato uno stile di gioco, troppo brusco il
cambiamento degli ultimi tempi. Purtroppo.
FC LUGANO

Lugano, ma cos'è questa crisi?