AC BELLINZONA
Non cerchiamo il pelo nell'uovo
Pubblicato il 25.04.2025 06:58
di Enrico Lafranchi
Abbiamo lasciato calmare le acque dopo che nonostante le due belle partite contro Vaduz e Stade Nyonnais, vinte con pieno merito, sui social qua e là si cerca sempre il pelo nell’uovo. Anche sul numero degli spettatori presenti allo stadio, Nel senso che annotandone 1200,dovremo d’ora in poi munirci  di un pallottoliere… È un po’ (ci fa osservare un tifoso, che di calcio capisce qualcosa), come chi dopo la vittoria sul Vaduz si è chiesto se la ‘famosa’ fattura che era rimasta scoperta in un ristorante del Principato è stata nel frattempo pagata
Siamo davvero in ‘provincia’ se ci poniamo questo genere di domande. Bellinzona è un po’ il ‘covo’ di queste illazioni. Ne è piena la città, a livello politico, non c’è quindi da meravigliarsi se succede anche nello sport. Ne sta pagando soprattutto l’Associazione Calcio Bellinzona che a mio modo di vedere, anche per i suoi trascorsi, è la Società cittadina sportiva di maggiore risonanza (se qualcuno la pensa diversamente me lo faccia notare). Una società che se non fosse passata nelle mani di Pablo Bentancur soffrirebbe, piaccia o non piaccia che lo si ripeta, le pene dell’inferno. Non scopriamo di certo l’acqua calda dicendo che la piazza, nonostante siano ancora in tanti a mostrare il petto gonfio ("Io a Lugano continuerò a non metterci piedi"
 - intendendo Cornaredo e lo stadio  che verrà) continua a sognare quello che era, e sarà, sempre il derby classico del Ticino calcistico. 
Chiudendo queste ‘riflessioni’ fa benissimo Bentancur a tenere le distanze. Quando alla guida dell’ACB c’era Gabriele Giulini (ricordato, non ci meraviglia, solo per il fallimento suo malgrado avveratosi), si era fatto a gara nel salire sul carro del ‘vincitore, che in molti trasformarono in ‘carrozza d’oro’. Qualcuno se lo è scordato? Per buona fortuna Pablo Bentancur no. 
Ah, intanto ai granata sono stati ridati i tre punti per il ritardo (per questione di minuti) nell'invio dei giustificativi di pagamento degli oneri sociali. Che ovviamente, erano stati pagati!