Abbiamo lasciato calmare le acque dopo che nonostante le due belle partite contro Vaduz e Stade Nyonnais, vinte con pieno merito, sui social qua e là si cerca sempre il pelo nell’uovo. Anche sul numero degli spettatori presenti allo stadio, Nel senso che annotandone 1200,dovremo d’ora in poi munirci di un pallottoliere… È un po’ (ci fa osservare un tifoso, che di calcio capisce qualcosa), come chi dopo la vittoria sul Vaduz si è chiesto se la ‘famosa’ fattura che era rimasta scoperta in un ristorante del Principato è stata nel frattempo pagata
Siamo davvero in ‘provincia’ se ci poniamo questo genere di domande. Bellinzona è un po’ il ‘covo’ di queste illazioni. Ne è piena la città, a livello politico, non c’è quindi da meravigliarsi se succede anche nello sport. Ne sta pagando soprattutto l’Associazione Calcio Bellinzona che a mio modo di vedere, anche per i suoi trascorsi, è la Società cittadina sportiva di maggiore risonanza (se qualcuno la pensa diversamente me lo faccia notare). Una società che se non fosse passata nelle mani di Pablo Bentancur soffrirebbe, piaccia o non piaccia che lo si ripeta, le pene dell’inferno. Non scopriamo di certo l’acqua calda dicendo che la piazza, nonostante siano ancora in tanti a mostrare il petto gonfio ("Io a Lugano continuerò a non metterci piedi"
- intendendo Cornaredo e lo stadio che verrà) continua a sognare quello che era, e sarà, sempre il derby classico del Ticino calcistico.
Chiudendo queste ‘riflessioni’ fa benissimo Bentancur a tenere le distanze. Quando alla guida dell’ACB c’era Gabriele Giulini (ricordato, non ci meraviglia, solo per il fallimento suo malgrado avveratosi), si era fatto a gara nel salire sul carro del ‘vincitore, che in molti trasformarono in ‘carrozza d’oro’. Qualcuno se lo è scordato? Per buona fortuna Pablo Bentancur no.
Ah, intanto ai granata sono stati ridati i tre punti per il ritardo (per questione di minuti) nell'invio dei giustificativi di pagamento degli oneri sociali. Che ovviamente, erano stati pagati!
Siamo davvero in ‘provincia’ se ci poniamo questo genere di domande. Bellinzona è un po’ il ‘covo’ di queste illazioni. Ne è piena la città, a livello politico, non c’è quindi da meravigliarsi se succede anche nello sport. Ne sta pagando soprattutto l’Associazione Calcio Bellinzona che a mio modo di vedere, anche per i suoi trascorsi, è la Società cittadina sportiva di maggiore risonanza (se qualcuno la pensa diversamente me lo faccia notare). Una società che se non fosse passata nelle mani di Pablo Bentancur soffrirebbe, piaccia o non piaccia che lo si ripeta, le pene dell’inferno. Non scopriamo di certo l’acqua calda dicendo che la piazza, nonostante siano ancora in tanti a mostrare il petto gonfio ("Io a Lugano continuerò a non metterci piedi"
- intendendo Cornaredo e lo stadio che verrà) continua a sognare quello che era, e sarà, sempre il derby classico del Ticino calcistico.
Chiudendo queste ‘riflessioni’ fa benissimo Bentancur a tenere le distanze. Quando alla guida dell’ACB c’era Gabriele Giulini (ricordato, non ci meraviglia, solo per il fallimento suo malgrado avveratosi), si era fatto a gara nel salire sul carro del ‘vincitore, che in molti trasformarono in ‘carrozza d’oro’. Qualcuno se lo è scordato? Per buona fortuna Pablo Bentancur no.
Ah, intanto ai granata sono stati ridati i tre punti per il ritardo (per questione di minuti) nell'invio dei giustificativi di pagamento degli oneri sociali. Che ovviamente, erano stati pagati!