CALCIO INTERNAZIONALE
Il giorno più triste del calcio spagnolo
Pubblicato il 26.04.2025 11:11
di A. L.
La finale della Coppa del Re dovrebbe essere una festa, ma il calcio spagnolo è riuscito a scrivere una delle sue pagine più nere. L'antefatto: da qualche tempo la tv ufficiale del Real manda dei servizi in cui evidenzia tutti gli errori compiuti dagli arbitri ai suoi danni. L'arbitro designato per dirigere l'incontro è Ricardo De Burgos Bengoetxea, nella conferenza della stampa che ha tenuto, è letteralmente scoppiato in lacrime. È chiaro che il pubblico ludibrio del Madrid funziona, la giacchetta nera ha confessato che il figlio gli ha chiesto se fosse “un ladro”. Il varista ha aspramente criticato il Real. Il Real ha emesso un comunicato durissimo. Tebas, il Presidente della Liga, ha accusato pubblicamente e pesantemente Florentino Perez. Scrivendo che “questo non è calcio”, ma si tratta solo di una lotta di potere, aggiungendo che Perez “Non protesta, fa pressione. Non si lamenta, minaccia”. Si sono poi diffuse voci incontrollate, e pareva che il Real non volesse scendere in campo. Ha emesso un altro comunicato. Alla fine la partita si giocherà. Commedia? Farsa? Pantomima? La parola che sovviene è: tristezza. La tv del Real ha tutto il diritto di fare vedere gli episodi che hanno procurato nocumento ai bianchi. Ma omette un dettaglio: e quelli subiti a favore in Spagna e nelle coppe? Meditate gente, meditate.