La Promotion League (o Prima Promotion) è salita agli onori delle cronache: la
finale di Coppa Svizzera raggiunta dal Bienne è qualcosa di storico.
Anche Antonio Caggiano, presidente del Paradiso, è contento per l’impresa del Bienne.
“Credo che per la nostra categoria sia un grande orgoglio, dimostra tra le altre cose anche il livello di questo campionato. Ho sempre detto che è una categoria impegnativa, con squadre molto forti, e i successi del Bienne lo testimonia”.
Ora giocherà la finale con il Basilea:
“Ha già eliminato squadre come Lugano e Young Boys, dimostrando di essere all’altezza. Chiaro che il Basilea, attualmente molto in forma, parte come favorito, soprattutto in una finale. Il calcio però è imprevedibile e auguro al Bienne di disputare una grande partita”.
Il Paradiso invece è reduce dal pareggio di sabato al Maglio (1-1) contro il Lugano II:
“Un pareggio che alla fine è giusto: abbiamo disputato un primo tempo timido, poi nella ripresa ci siamo svegliati un po’. Un punto importante ma non ancora decisivo per la nostra salvezza”.
Il Lugano è sempre ultimo però…
“Sinceramente spero che si salvi. Sono sempre stato tifoso del Lugano e per il nostro cantone, avere due squadre in Prima Promotion è importante. Soprattutto per una società di Super League come il Lugano”.
Al Maglio, a tifare Paradiso, oltre a Maxi Lopez, ormai proprietario del 40% del club, c’era anche Youri Djorkaeff, ex Inter, il cui figlio gioca appunto nella squadra di Caggiano:
“Fa piacere avere attorno al nostro club certi personaggi: tutto ciò che stiamo vivendo è frutto del lavoro fatto in passato. Se Maxi Lopez ha scelto il Paradiso come club di riferimento, per far partire il suo progetto, vuol dire che ha visto in noi qualcosa di interessante”.
Portare a Paradiso Oan Djorkaeff, che era a Rapperswil, non è stato facile, vero?
“Beh, sì, la trattativa è stata complicata, ma adesso sia lui che il padre sono felici di essere qui. E Djorkaeff padre, quando guarda le partite, dispensa consigli come fosse il mister e vive la gara con un’intensità incredibile”.
Con Maxi Lopez state parlando del futuro: anche per riguarda l’allenatore?
“Raineri è una persona del posto, sta facendo un ottimo lavoro e vanta una buona esperienza anche in Challenge League: avevamo detto che prima dovevamo ottenere la salvezza, poi avremmo discusso con lui. Non dico che sarà al cento per cento lui l’allenatore della prossima stagione, però sta facendo molto bene e siamo contenti”.
La squadra subirà tanti cambiamenti?
“Credo ci sia già una buona base. Serve qualcosa in attacco, e questo lo sappiamo da tempo, e vogliamo aggiungere un po’ di forza fisica nella rosa. La difesa è il reparto che non dobbiamo toccare, per il resto ci sarà qualche aggiustamento”.
Insomma, nella prossima stagione sarà un Paradiso più ambizioso:
“Assolutamente. Dopo due anni in questa categoria, adesso la conosciamo bene e non vogliamo nasconderci. L’anno prossimo vogliamo essere nelle parti alte della classifica”.
Anche Antonio Caggiano, presidente del Paradiso, è contento per l’impresa del Bienne.
“Credo che per la nostra categoria sia un grande orgoglio, dimostra tra le altre cose anche il livello di questo campionato. Ho sempre detto che è una categoria impegnativa, con squadre molto forti, e i successi del Bienne lo testimonia”.
Ora giocherà la finale con il Basilea:
“Ha già eliminato squadre come Lugano e Young Boys, dimostrando di essere all’altezza. Chiaro che il Basilea, attualmente molto in forma, parte come favorito, soprattutto in una finale. Il calcio però è imprevedibile e auguro al Bienne di disputare una grande partita”.
Il Paradiso invece è reduce dal pareggio di sabato al Maglio (1-1) contro il Lugano II:
“Un pareggio che alla fine è giusto: abbiamo disputato un primo tempo timido, poi nella ripresa ci siamo svegliati un po’. Un punto importante ma non ancora decisivo per la nostra salvezza”.
Il Lugano è sempre ultimo però…
“Sinceramente spero che si salvi. Sono sempre stato tifoso del Lugano e per il nostro cantone, avere due squadre in Prima Promotion è importante. Soprattutto per una società di Super League come il Lugano”.
Al Maglio, a tifare Paradiso, oltre a Maxi Lopez, ormai proprietario del 40% del club, c’era anche Youri Djorkaeff, ex Inter, il cui figlio gioca appunto nella squadra di Caggiano:
“Fa piacere avere attorno al nostro club certi personaggi: tutto ciò che stiamo vivendo è frutto del lavoro fatto in passato. Se Maxi Lopez ha scelto il Paradiso come club di riferimento, per far partire il suo progetto, vuol dire che ha visto in noi qualcosa di interessante”.
Portare a Paradiso Oan Djorkaeff, che era a Rapperswil, non è stato facile, vero?
“Beh, sì, la trattativa è stata complicata, ma adesso sia lui che il padre sono felici di essere qui. E Djorkaeff padre, quando guarda le partite, dispensa consigli come fosse il mister e vive la gara con un’intensità incredibile”.
Con Maxi Lopez state parlando del futuro: anche per riguarda l’allenatore?
“Raineri è una persona del posto, sta facendo un ottimo lavoro e vanta una buona esperienza anche in Challenge League: avevamo detto che prima dovevamo ottenere la salvezza, poi avremmo discusso con lui. Non dico che sarà al cento per cento lui l’allenatore della prossima stagione, però sta facendo molto bene e siamo contenti”.
La squadra subirà tanti cambiamenti?
“Credo ci sia già una buona base. Serve qualcosa in attacco, e questo lo sappiamo da tempo, e vogliamo aggiungere un po’ di forza fisica nella rosa. La difesa è il reparto che non dobbiamo toccare, per il resto ci sarà qualche aggiustamento”.
Insomma, nella prossima stagione sarà un Paradiso più ambizioso:
“Assolutamente. Dopo due anni in questa categoria, adesso la conosciamo bene e non vogliamo nasconderci. L’anno prossimo vogliamo essere nelle parti alte della classifica”.
(Nella foto: Antonio Caggiano, Maxi Lopez e Youri Djorkaeff)