Bouriga e Koutsias che si lanciano di testa su un corner battuto da Grgic: è il minuto 93 di Lugano-Sion, e la partita è sul 2 a 2. Per i bianconeri, classifica alla mano, sono due punti persi.L’azione, che appare normalissima, continua, e Bottani scaglia un tiro che colpisce il gomito di Barba: la panchina del Lugano si agita, grida al rigore. Quando il pallone esce e l’azione si ferma, l’arbitro Dudic viene richiamato al video. La maggior parte degli spettatori è convinta che si vada a rivedere il tiro di Bottani e invece, a sorpresa, il contatto incriminato è un altro. Quello, appunto, tra Bouriga e KoutsiasMa cos’è successo? L’attaccante marocchino, entrato in campo una manciata di minuti prima, tocca il pallone con il braccio destro, aperto e lontano dal corpo.L’impressione è che non ci sia volontarietà, e soprattutto, il contatto con il pallone, è frutto del contrasto con Koutsias.E allora? Non cambia niente. La volontarietà nel caso di un rigore non esiste più. Conta soltanto il braccio, che aumenta il volume del corpo e che si trova in una posizione innaturale.Dalle immagini, non si capisce se Bouriga abbia sfiorato prima il pallone di testa, poi ricaduto sul suo braccio. Cambierebbe qualcosa? No, perché la regola del giocatore che si tira il pallone su un braccio, è stata praticamente cancellata, come detto, dalla posizione “innaturale” del braccio stesso.Insomma, è rigore.Quello di Bottani su Barba, invece no. Il braccio del difensore del Sion è attaccato al corpo, anche se viene intercettato con il gomito.Dudic dunque “salvato” questa volta dal VAR Horisberger, che ha fatto bene il suo lavoro.
FC LUGANO

Era rigore anche se...