Le partite contro il Real
sono infinite, il tempo si dilata oltre ogni limite. Gli spagnoli
quando sono in svantaggio non smettono mai di crederci, di attaccare,
di spingere. E poi rimontano. È un classico del calcio, una trama
conosciuta. Sono inesorabili e implacabili, hanno una forza morale
che li spinge e li sprona. I blancos e la coppa sono in simbiosi, si
riconoscono, è come se fossero della stessa sostanza. A Manchester,
si era al minuto 86°, Haaland pareva avere steso gli
avversari. I padroni di casa sembravano aver ritrovato certezze perdute, ecco la vittoria in grado di ridare speranza: non tutta la
stagione era perduta. Ma i campioni in carica hanno colpito con una
doppietta firmata Brahim Diaz e Bellingham. Il Real
ha di nuovo mostrato il suo volto, aveva molte assenze nelle sue
file, specie nel reparto difensivo, ma ha offerto e proposto calcio.
E ha steso i rivali degli ultimi anni. L'incontro ha rispettato le
attese, e lo spettatore si può ritenere soddisfatto. Quando tutto è
finito, si ha una sensazione: questo è il Real.
CHAMPIONS

Questo è il Real