NATIONAL LEAGUE
Caso Aaltonen: una questione di (in)giustizia
Pubblicato il 12.02.2025 18:30
di Marco Maffioletti
È andato tutto velocissimo: poche ore dopo la notizia in merito alla sanzione di un mese di squalifica a causa del consumo di cocaina, Miro Aaltonen è stato ufficialmente ingaggiato dal Berna. Il finlandese arriva dunque nella Capitale con qualche mese di anticipo e dal 17 febbraio potrà tornare a giocare. Tutto secondo logica in fin dei conti. L’unico quesito aperto è inerente al comportamento del Kloten. Gli Aviatori hanno sbagliato a rescindere il contratto con il 31enne al momento dello scoppio del caso? Probabilmente i responsabili del club zurighese e il suo direttore sportivo pensavano che la pena inflitta all’attaccante sarebbe stata più pesante. In fondo era un po’ il pensiero generale di tutti. Tenendo conto di questo, delle ragioni economiche e magari anche un pochettino dell’aspetto legato all’etica, la decisione presa dal Kloten a suo tempo si può considerare giusta. Forse l’unico piccolo appunto che si può muovere al direttore sportivo Schödler e al resto della dirigenza è che magari si sarebbe potuta inserire una clausola per impedire ad Aaltonen di tornare a giocare nel campionato corrente per un’altra squadra elvetica. Per il Kloten l’epilogo di questa brutta faccenda è veramente una grande beffa, ma tutto sommato i dirigenti possono guardarsi tranquillamente allo specchio senza rimpianti. Non sempre nel mondo c’è una giustizia.
(PostFinance/KEYSTONE/Urs Flueeler)